Nuova classificazione degli strumenti finanziari, presunzione di distribuzione degli utili societari e thin capitalization rinviate al 2006. Il parere sul correttivo Ires, presentato da Gianpiero Cantoni (Forza Italia) e approvato ieri in commissione finanze e tesoro del senato, prevede sostanzialmente che alcune disposizioni contenute nella riforma fiscale che stanno dando filo da torcere ai contribuenti e ai propri consulenti siano rinviate. Sulla thin cap, poi, al pari di quanto messo in luce dal parere di Maurizio Leo (si veda ItaliaOggi del 19/5/2005), che oggi sarà votato in commissione finanze della camera, Cantoni suggerisce al governo di limitarne l’applicabilità ai finanziamenti erogati da soci qualificati residenti nei paradisi fiscali. Fotografando la situazione, i pareri delle commissioni finanze di camera e senato contengono delle richieste di modifiche al correttivo al d.lgs. n. 344/2003, mentre la commissione bilancio del senato (si veda ItaliaOggi di ieri), ha blindato il provvedimento. Manca all’appello la V commissione del Senato che voterà la prossima settimana il parere, a cui il relatore nonché presidente della commissione stessa Antonio Azzollini (Forza Italia) lavorerà nel week end. Intanto Leo ribadisce l’opportunità per il governo di adottare le modifiche proposte perché, a differenza di quanto sostenuto dalla commissione bilancio di Montecitorio, non comporteranno danni all’erario, ma anzi in molti casi aumenteranno il gettito. “Basta pensare”, commenta l’onorevole di Alleanza nazionale, “agli strumenti finanziari emessi dai soggetti non residenti o alle misure per contrastare l’elusione, quali le associazioni in partecipazione dei non residenti”.