L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare 32/E del 19/10/2006, che fa partire concretamente la possibilità di chiedere – sia alle banche sia alle altre società finanziarie – informazioni, dati e documenti relative a «qualsiasi rapporto, operazione e servizio intrattenuto con i loro clienti». In pratica viene attivata la procedura che consente la «tracciabilità» dei proventi incassati dai contribuenti. Viene istituita anche l’anagrafe di rapporti tra intermediari finanziari e contribuenti.
Il provvedimento «fornisce chiarimenti sulle modifiche alla disciplina delle indagini finanziarie e alla gestione dei dati, delle notizie e dei documenti acquisibili nell’ambito della fase istruttoria del procedimento di accertamento». Le Entrate mettono anche in risalto gli aspetti di maggiore rilevanza contenuti nella circolare.
È previsto – afferma l’ Agenzia – il «potenziamento dei poteri istruttori degli uffici che consente di poter chiedere agli operatori creditizi o finanziari informazioni, dati e documenti concernenti qualsiasi rapporto, operazione o servizio da loro intrattenuto con i clienti». Il flusso delle richieste e delle risposte avviene esclusivamente in via telematica, utilizzando la procedura operativa dal 1° settembre 2006.
Arriva, in concreto, anche l’ Anagrafe dei Conti Bancari. È prevista «l’istituzione, prevista dal decreto legge n. 223 del 2006, dell’anagrafe dei rapporti tra intermediari finanziari e contribuenti». Si tratta di «una banca dati, che sarà collocata in un’apposita sezione dell’Anagrafe tributaria, e sarà alimentata dalle comunicazioni che hanno per oggetto la sola esistenza di rapporti, nonchè la natura degli stessi, con l’ indicazione dei dati anagrafici del titolare».